I MIEI PRIMI E ULTIMI 50 ANNI: “IL GIRO DI BOA DEDICATO A LEI”

Come in un appassionante libro letto velocemente, o un momento intenso di piacere, questi numeri sono improvvisamente comparsi dinanzi a me. Il mio tempo è volato via, e come si sa’, non tornerà mai più’.

Molti i ricordi, poche le amnesie da rimozione forzata. Molte le sofferenze superiori alle gioie, come la vita ci espone nel suo spettacolo.

In questo periodo tanti eventi si sono verificati, quelli che cambiano il Mondo, e quelli che cambiano le persone, il modo di pensare di agire e di riflettere.

Ho assistito a moltitudini di idiozie, legate a ignoranza, invidia, avarizia, e avidità’ . La Pazzia, però è stata la vera protagonista.

Una lenta agonia che si protrae nel tempo senza capo ne coda, dove tutti sono o sarebbero capaci di essere al posto di un altro e risolutori globali dei problemi.

Quanti errori ho commesso, a valutare persone, a fidarmi di loro. Sono così riuscito a farmi del male da solo, si perchè siamo noi che decidiamo sulle nostre azioni, volontarie o involontarie. Possiamo credere in noi stessi o denigrarci, aver paura , essere coraggiosi. Dipende tutto da noi, dalla nostra mente.

I più grandi sognatori che il mondo abbia mai ospitato, sono quelli che lo hanno migliorato. Credevano in un sogno e si sono sforzati fino a realizzarlo, se ti arrendi hai chiuso.

Io non ho mai aspettato la manna dal cielo o da un Governo, chi si ingegna crea , e realizza.
Da oggi in poi giro la boa, e vado verso il ritorno della mia vita, lascio gioie, dubbi, e sbagli alle spalle. Guardo all’orizzonte con la speranza di migliorare la mia vita e quella dei miei cari, con la speranza di riuscirci.

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2 commenti su “I MIEI PRIMI E ULTIMI 50 ANNI: “IL GIRO DI BOA DEDICATO A LEI”

  1. Mio signore, potremmo sottoscrivere, in toto, qunto da voi scritto.
    Considerazioni che, ad ogni giro di boa quotidiano, chi ha scrupoli e se ne mette, metti me per esempio, compie e stila le tue considerazioni. Non sempre si tratta di assoluzioni.
    Anzi, molto spesso, si tratta di penitenze che la vita ci regala ben volentieri.
    Io, però, vado più avanti, caro Euferr.
    La colpa, molto spesso – anzi spessissimo – è stata mia.
    E’ stato credere ancora nel genere umano che, e lo ha nel proprio dna, è infame per natura.

    La vita continua, però.
    Anche se questa non è vita.
    Questo giro di boa, questo traguardo raggiunto nell’intermedietà, può diventare una seconda chance.
    Può diventare un secondo inizio.
    Può diventare tanto, anche tra le tempeste e il profumo del fallimento.

    Un abbraccio.

    Ninni

  2. Grazie Milord per le sue confortanti parole. Ultimamente è più il profumo di fallimento che inebria le mie narici e i miei neuroni. Non vi è’ vita se non all’inferno e noi senza saperlo ci siamo nati .
    Un caro saluto
    Euferr

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